Mattolini - Casse Omologate ONU e 4DV

MATTOLINI E LE OMOLOGAZIONI ONU PER IL TRASPORTO DI MERCI PERICOLOSE

Cosa sono e come si ottengono le omologazioni ONU per gli imballaggi di merce pericolosa

Oltre a fornire contenitori omologati per il trasporto di merci pericolose, Mattolini è in grado di realizzare omologazioni ONU personalizzate adatte per ogni cliente e per ogni tipo di trasporto ma che attestino la  corrispondenza del prodotto/imballaggio ai regolamenti vigenti.

Ma parliamo in termini più semplici… Secondo il vocabolario Treccani, “omologazione” è l’atto con cui una autorità o un organo competente omologa, cioè riconosce legittimo, valido qualche atto o fatto, dopo averne verificato la conformità a determinate leggi, disposizioni, e simili. In materia di imballaggi per merce pericolosa l’omologazione recepisce il regolamento fissato a New York in ambito ONU e poi fatto proprio dalla CE nelle Direttive comunitarie 2208/68/ADR, 96/49/RID e DPR 134 per l’IMDG. Si tratta in concreto di una convalida eseguita sul prodotto da un ente indipendente a fronte del superamento di determinati test secondo quanto previsto dal Decreto del Ministero dei Trasporti del 21 dicembre 2017 “Omologazioni ed imballaggi nel trasporto internazionale di merci pericolose” (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2018/01/16/18A00246/SG) che recepisce le normative dell’ADR/RID/ADN e del Codice IMDG. Il rilascio e il rinnovo di tali omologazioni sono pertinenza delle autorità competenti, ossia il Dipartimento per i trasporti, la navigazione gli affari generali ed il personale (per quanto riguarda gli accordi ADR/RID/ADN) e il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia costiera (per il Codice IMDG).

In particolare, i Centri Prova Autoveicoli (CPA) e gli Uffici della Motorizzazione Civile (UMC) del Dipartimento dei trasporti provvedono all’approvazione e all’effettuazione delle prove su imballaggi, grandi imballaggi e contenitori intermedi, siano essi nuovi o ricondizionati, che recano l’indicazione UN, ma anche al mantenimento in servizio di cisterne mobili e contenitori per gas a elementi multipli (CGEM). Le relazioni che derivano da queste pratiche per l’ottenimento dell’omologazione ONU hanno validità annuale benché mondiale.

Esiste un ente unico nazionale di accreditamento, Accredia, posto a sua volta sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico che, in accordo con le normative europee vigenti, controlla tutte le predette operazioni e attesta la competenza e l’imparzialità degli organismi di certificazione, ispezione e verifica, nonché dei laboratori di prova e taratura.

 

Gli imballaggi omologati ONU devono recare  inciso o stampato in maniera chiara, ben visibile e indelebile la marcatura che riproduce il codice di omologazione: simbolo UN.

MATTOLINI SRL - simbolo omologazione UN

Tale codice è una successione di cifre e lettere ciascuna con proprio significato.

MATTOLINI SRL - cassa omologata UN

Prendiamo un esempio:

Il primo carattere è sempre una cifra (4) e serve per identificare il TIPO DI IMBALLO, in questo caso la CASSA (box).
Il secondo carattere è sempre una lettera (D) e serve ad indicare il tipo di MATERIALE con cui è stato costruito l’imballaggio, in questo caso l’imballo è in COMPENSATO (Plywood).

Dopo di essa può seguire un’altra lettera, in questo caso la lettera V, la quale indica che si tratta di un imballaggio SPECIALE. Tali contenitori esterni possono contenere qualsiasi tipo di contenitore interno poiché i prototipi sono stati sottoposti a test più severi (DGR 6.0.3.1.2)

Dopo la prima parte  di codice seguono, separata da una barra, le seguenti informazioni:

  1. UNA LETTERA la quale serve ad indicare per quale PACKING GROUP  il collo è stato omologato, in questo caso la X (Packing  Group I, II e III)
  2. La CIFRA indica il PESO LORDO MASSIMO ammesso, in questo caso 37 kg

La terza parte del codice è una S ( solids or inner packagings) e sta a indicare che l’imballo NON può contenere sostanze liquide se utilizzato come “singolo”, ma dentro un imballaggio interno (inner) come una bottiglia, un barattolo ecc.

L’ultimo codice che appare alla fine della prima riga è L’ANNO DI FABBRICAZIONE ( in questo caso 17).

Le indicazione che seguono sono:

il codice automobilistico internazionale (VRI) del paese di fabbricazione (Appendice D-0) / e sigla che identifica i centri autorizzati in ambito UN all’omologazione degli imballi.

Gli imballaggi per il trasporto di merci pericolose sono descritti del DGR 6.8.1.4.2 e possono essere in ACCIAIO, ALLUMINIO, LEGNO,CARTONE, TESSILE O METALLO o BULK CONTAINERS (IBC), ma è importante sapere che solo quelli omologati e certificati da enti riconosciuti superano il controllo degli organismi di vigilanza. Non solo: a volte un imballaggio è omologato per determinate tipologie di materiale ( solido, liquido, gassoso o per tutte e 3 le densità) così determinando parametri a seconda della tipologia di trasporto. Nel rispetto delle eventuali disposizioni speciali o di limitazione del carico, nonché delle istruzioni di imballaggio, un’omologazione che possa adattarsi ad ogni modalità è un ottimo punto di partenza per non incorrere in sanzioni nelle operazioni di trasporti di merce pericolosa.

Per fornire al cliente omologazioni personalizzate Mattolini si serve solo di enti accreditati che svolgono i test legalmente richiesti senza quindi esporre a nessun rischio trasportatori e terze persone coinvolte nel trasporto di merci pericolose. I suoi esperti sono a disposizione per qualsiasi necessità di chiarimento e forniscono al cliente tutta la documentazione necessaria, compilata a norma di legge e indicante, quindi, non solo l’ente certificatore, ma anche la normativa di riferimento e tutte le indicazioni richieste (sui limiti di utilizzo e sui tipi dell’imballaggio, sulle marcature previste e sulle date di validità), non ultime quelle sui rapporti di prova che contengono i risultati dei test eseguiti.

MATTOLINI SRL - certificato omologazione