DI PIANTE, DI INGRANAGGI E DI RETI TUBOLARI PROTETTIVE
Come proteggere e ottimizzare i carichi in pochi gesti con la rete tubolare in plastica Mattolini
Dal florovivaismo all’industria meccanica di precisione, la rete tubolare elastica è la protezione più adatta per il trasporto e il montaggio.
Cos’hanno a che fare le piante di un vivaio e la minuteria meccanica con la rete tubolare in plastica? Non si tratta di un quiz a premi, è una domanda a cui vi diamo subito una risposta: anche se non sembra, sono entrambi oggetti delicati da trasportare e un modo corretto per imballarli è proprio l’utilizzo delle reti tubolari in plastica come quelle che trovate qui da Mattolini.
Chi lavora con le piante sa di avere a che fare con esseri viventi, fortissimi sì ma anche difficili da maneggiare e quindi da trasportare. Basta un urto, un’ora in più senza luce o aria ed ecco che il danno è fatto ed è spesso irreparabile. Lo stesso si può dire anche per chi produce parti meccaniche o semi-lavorati di precisione con particolari finiture: un graffio o una piccola ammaccatura e il meccanismo non funziona più, l’ingranaggio non fa più girare il motore.
Il trasporto e l’installazione, si sa, sono due fasi delicate di qualsiasi processo produttivo e spesso non basta la semplice attenzione di chi se ne occupa a prevenire i danni. Le reti protettive in plastica garantisco adeguata protezione in entrambi i casi.
Nel florovivaismo la rete tubolare è quanto di più adatto al confezionamento delle piante per il trasporto, soprattutto di quelle voluminose. Per le sue caratteristiche di elasticità aderisce perfettamente alla forma dell’arbusto, qualunque essa sia, e lo protegge da eventuali rotture accidentali garantendo al contempo anche un perfetto ricambio di aria e di luce, evitando ulteriori stress al vegetale. La movimentazione corretta delle piante diventa la vera e propria marcia in più per i professionisti del vivaio: la rete contiene e compatta la pianta e il carico viene ottimizzato. Non più decine di viaggi per rifornire il cliente di una grossa partita di arbusti. Non più il rischio di arrivare a destinazione con la merce spezzata o sofferente per la mancanza di aria. L’alleato è la semplice ma geniale rete tubolare in plastica.
Bene, direte voi, per la logistica questo accessorio da imballaggio è chiaramente vantaggioso, ma la sua utilità si ferma qui. Siete proprio sicuri? Provate a parlare con qualcuno che lavora con ingranaggi di alta precisione ed elementi metallici di pezzatura ridotta – dadi, rondelle, ma anche bussole, perni, raccordi – e ascoltate quello che ha da dirvi. È essenziale che sul banco di lavoro la minuteria metallica arrivi in perfette condizioni. Le piccole dimensioni di questi componenti ne aumentano la delicatezza, ma anche le loro rifiniture superficiali rappresentano spesso proprio la loro qualità e pure un piccolo graffio ne può compromettere la funzionalità. E in fase di montaggio allora? L’uso di pinze, tenaglie, avvitatori per inserire questi elementi nell’ingranaggio di cui fanno parte possono rovinarli e impedire il corretto funzionamento del meccanismo. La rete tubolare in plastica protegge questi componenti anche nella delicata fase dell’assemblaggio, evitando magagne derivate dall’uso di utensili senza renderne complicato il maneggiamento.
Le reti tubolari elastiche, insomma, salvano i tuoi articoli, soprattutto quelli più delicati e, perché no, un po’ aiutano anche a ridurre l’impatto ambientale nonché i costi di produzione. Certo, perché se sono facili da applicare sono altrettanto semplici da rimuovere.
E poi, chissà, a lungo andare potrebbero anche trovare nuova vita e diventare, ad esempio, un complemento di arredo, un rivestimento innovativo per dare nuovo smalto alle gambe di una sedia ormai passata di moda o un bracciale originale pieno di perline colorate. Insomma: di piante, di ingranaggi, di reti tubolari… e non solo!