COS’È UN IMBALLAGGIO? VE LO SPIEGA MATTOLINI
Piccola lezione sulla funzione degli imballaggi
Mattolini è uno specialista in soluzioni per la logistica: stavolta sale in cattedra per spiegarvi di cosa si tratta quando si parla di imballaggi.
Qui in Mattolini parliamo sempre dell’importanza del corretto imballaggio delle merci pericolose, dei componenti per l’imballaggio, persino del riuso creativo del materiale da imballaggio… ma non ci siamo mai soffermati a spiegare cosa sia veramente un imballaggio e quale la sua funzione. Forse è venuto il momento di farlo.
Partiamo innanzitutto dalla definizione che ne dà la legge: Secondo il cosiddetto “Decreto Ronchi” (DLgs 22/1997), l’imballaggio è il prodotto «adibito a contenere e proteggere determinate merci […], a consentire la loro manipolazione e la loro consegna […] e ad assicurare la loro presentazione». Nella realtà dei fatti, l’imballaggio assume un significato concreto per lo più in relazione al prodotto che contiene e sia che lo si consideri da un punto di vista del marketing che da uno logistico è irrealistico considerare separatamente le due componenti.
Prendiamo ad esempio la durata (o in certi casi, il tempo di consumo) del prodotto: non si può vendere un articolo a basso consumo in confezioni grandi né tantomeno uno di durata limitata in contenitori sproporzionati. Allo stesso modo l’imballaggio deve garantire l’integrità e la perfetta conservazione della merce contenuta al suo interno, proteggendola da fattori esterni di qualsivoglia tipo, siano essi fisici, biologici o chimici.
Non solo: un imballaggio a norma di legge deve rendere immediatamente identificabile il contenuto, soprattutto nei casi in cui per la natura di esso stesso il trasporto debba essere effettuato seguendo rigidi e precisi criteri; in questi casi sono di aiuto le etichette che segnalano la tipologia degli articoli contenuti nella confezione.
Detto questo, si può confezionare la merce usando i materiali più differenti:
PLASTICA (come i nostri fusti circolari con coperchio),
LEGNO (le casse omologate ONU 4DV )
o CARTONE , a seconda delle esigenze, del preventivo di spesa e del contenuto, ma vale sempre la pena fare attenzione al quantitativo finale di merce che si vuole movimentare in modo che i diversi imballaggi siano compatibili fra di loro ai fini della progettazione di un’ottimale unità di carico “OVERPACK” (che, per definizione, si identifica con un numero di articoli disposti in modo da poter essere movimentati come fossero un solo oggetto).
In sostanza, se è vero che in molti casi l’abito fa il monaco, non ci sembra azzardato affermare che spesso la confezione fa la fortuna di un prodotto (e quindi di un’azienda): ogni merce ha il suo imballaggio particolare e qui da Mattolini li trovate tutti.