NORMATIVA DGR PER IL TRASPORTO MARITTIMO
IMO (International Maritime Organization)
Agenzia delle Nazioni Unite responsabile del controllo delle spedizioni internazionali marittimo, il quale regolamenta e previene l’inquinamento marittimo da parte delle navi.
La convenzione dell’IMO adottata dai paesi membri prevede degli standard riguardanti le regole per prevenire gli abbordi in mare (COLREG), gli standard di costruzione e compartimentazione delle navi, nonché le dotazioni antincendio, impiantistiche, di sopravvivenza e salvataggio (SOLAS), la formazione e certificazione del personale marittimo (STCW). Inoltre, l’IMO definisce i protocolli per le indagine sugli incidenti marittimi seguiti dalle autorità per la sicurezza del trasporto dei paesi firmatari della convenzione sulla navigazione civile internazionale Tratto Wikipedia
Discipline marittime e gazzetta ufficiale IMO
IMDG (International Maritime Dangerous Goods)
La normativa di riferimento per il trasporto marittimo delle merci pericolose è costituita dal Codice IMDG (International Maritime Dangerous Goods Code).
Codice internazionale di trasporto marittimo delle merci pericolose. Le disposizioni contenute in questo Codice sono applicabili a tutte le navi alle quali si applica la Convenzione Internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare.
Fu inizialmente adottato nel 1965 come codice raccomandato, divenendo nel 2002 legalmente obbligatorio secondo il Capitolo VII della SOLAS 74 ( Safety of Life at Sea Covention). “Tale Codice IMDG a sua volta fa riferimento, per gli aspetti comuni ai diversi modi di trasporto, alle Raccomandazioni ONU – Regolamento Tipo, assicurando in tal modo (salvo alcune eccezioni), un buon livello di armonizzazione con le altre regolamentazioni modali (ADR, RID, ADN, ICAO Technical Instructions).
In base alla decisione del Maritime Safety Committee dell’IMO (International Maritime Organization) del maggio 2002, il Codice IMDG costituisce il riferimento obbligatorio per tutti i trasporti marittimi internazionali di merci pericolose.
Con la pubblicazione, sul supplemento ordinario n.123 alla Gazzetta Ufficiale n.163 del 15 luglio 2005, del D.P.R. 6 giugno 2005, n. 134, il Codice IMDG è divenuto il riferimento normativo obbligato anche per i trasporti marittimi nazionali. A fronte di questa situazione appare evidente l’utilità di poter disporre di una traduzione in italiano del Codice IMDG.
La traduzione italiana, non avente valore di testo ufficiale, viene curata a livello nazionale a partire dalla versioni in lingua inglese e francese.
La presente traduzione è stata curata dallo stesso gruppo di lavoro (ora Comitato Scientifico di OrangeNews) che ha già curato le precedenti edizioni, (dalla 32-2004 alla 37-2014), del Codice IMDG conferite a titolo gratuito al competente Ministero dei Trasporti per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale o sul sito dello stesso Ministero.
Il documento ufficiale di riferimento per la predisposizione di questa versione italiana del Codice IMDG, applicabile su base volontaria a partire dal 1° gennaio 2017 e obbligatoriamente a partire dal 1° gennaio 2018, è l’Amendment (38-16) all’International Maritime Dangerous Goods (IMDG) Code (Resolution MSC.406(96)).
Dal momento che le variazioni, rispetto all’edizione 2014, sono numerose e concernenti tutte le Parti del Codice IMDG, si è ritenuto utile evidenziare con fondo grigio le modifiche e le aggiunte apportate con l’edizione 2016.”(dal manuale IMDG)